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giovedì 19 maggio 2016

Una legge per favorire la mobilità PER TUTTI

Ho presentato venerdì 13 maggio una proposta di legge regionale per l’istituzione del “REGISTRO REGIONALE DEI CONTRASSEGNI DISABILI”

Obiettivo: favorire la più ampia mobilità delle persone diversamente abili sul territorio regionale, consentendone una sempre maggiore inclusione sotto il profilo sociale.

Infatti, ad oggi, la circolazione e la sosta nelle zone a traffico limitato e nelle aree pedonali urbane è consentita, ai sensi del DPR 503/1996, a tutti i veicoli al servizio di persone detentrici di contrassegno disabile, qualora a tale aree sia autorizzato l'accesso anche a una sola categoria di veicoli per l'espletamento di servizi di trasporto di pubblica utilità. Il contrassegno disabili viene rilasciato dal comune di residenza, a seguito di apposita documentata istanza, e ha validità nazionale.

Il continuo incremento delle zone a traffico limitato nelle città della regione, con conseguente incremento dei controlli telematici degli accessi, rende sempre più indispensabile uno strumento in grado di snellire l'aggravio burocratico venutosi a creare, sia per le amministrazioni, relativo al controllo dei titoli autorizzativi emessi e agli eventuali adempimenti conseguenti, sia per i disabili tenuti a segnalare tempestivamente, in caso di passaggio in comuni diversi da quello che ha rilasciato il contrassegno, le targhe dei veicoli al loro servizio al fine di non incorrere in sanzioni non dovute.
Per ovviare a tale problematica alcuni comuni dell’Emilia-Romagna, con il comune di Bologna quale capofila, hanno aderito a un progetto volto alla realizzazione di una banca dati regionale per la regolazione degli accessi delle persone diversamente abili nelle aree a traffico limitato.
Anche la presente proposta di legge, proprio nell’ottica di perseguire i principi di efficacia ed efficienza evitando, da un lato, al disabile di dover segnalare ogni suo spostamento e, dall’altro, le difficoltà connesse all’esperimento dei controlli da parte delle amministrazioni comunali, ha previsto l’istituzione del Registro informatico regionale dei contrassegni disabili, gestito dalla Regione e implementato dai comuni che aderiscono all’iniziativa mediante la sottoscrizione di appositi protocolli d’intesa (articoli 1 e 2). La sottoscrizione può avvenire direttamente o per il tramite delle associazioni degli enti locali piemontesi.
Le modalità di istituzione, implementazione e utilizzo del Registro verranno individuate con apposito provvedimento della Giunta regionale.
Infine, nella proposta di legge è stata inserita una clausola valutativa finalizzata al monitoraggio costante dei risultati ottenuti grazie all’approvazione della legge. Detto monitoraggio avviene tramite la predisposizione da parte della Giunta regionale di una relazione da presentare al Consiglio che, sulla base dei dati in essa contenuti, può  valutare eventuali miglioramenti al testo di legge.

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